tracce di frequentazione (strato antropico)

Offida, PERIODIZZAZIONI/ Preistoria/ Neolitico

In un terreno di proprietà della Congregazione di Carità l'Allevi rinvenne uno strato antropico (spessore massimo 0,70 m, diametro 4 m), digradante ai margini rinvenne numerosi frammenti ceramici associati a punte di freccia: una ellittica, una lunata in ossidiana ma in prevalenza a una sola aletta. L'orizzonte che viene delineato dai materiali, a giudizio della Dott.ssa Lucentini, è pertinente al neolitico avanzato affine alle facies di Fossacesia e di S. Maria in Selva. La localizzazioe è quella proposta dalla Dott.ssa Lollini, sulla base della cartografia I.G.M. del 1902 che riporta la presenza di Case della Congregazione. Nella zona sono stati effettuati a più riprese rinvenimenti di materiale archeologico simile a quello rinvenuto dall'Allevi: frammenti di ceramica, elementi in selce lavorata e ossidana (punte, lame e bulini), cuspidi ad aletta, accettine in pietra verde e un ago in osso lungo circa 0,20 m. Durante il sopralluogo della Dott.ssa Lucentini sono stati rinvenuti alcuni frammenti di ceramica d'impasto, un nodulo di selce e una lamella spezzata. Tra Giugno e Luglio 1997 nell'area è stato svolto un campo scuola che ha rintracciato parte del giacimeto messo in luce dall'Allevi, superficialmente compromesso dalle attività di aratura. Alla base delle arature è stato rinvenuto cià che rimane del livello di frequentazione antropica, a matrice argillosa e colore nerastro (spessore compreso tra 0,10 e 0,40 m). I materiali rinvenuti comprendono: frammenti di ceramica grossolana decorata con impressioni digitali e tacche verticali sull'orlo; ceramica fine di colore bruno e superficie lisciata; ceramica figulina di impasto decorato e colore dal giallo al rosato (ben documentata è la scodella carenata, ad orlo rientrante rettilineo); due frammenti di fuseruole lenticolari. Per quanto riguarda l'industria litica si segnala la presenza di punte a ritocco semplice e lame e lamelle spesso non ritoccate, lamelle di un nucleo in ossidiana. Infine due punteruoli in osso. I materiali trovano confronto con le fasi più recenti di Ripoli e Fossacesia in Abruzzo, S. Maria in Selva e Acquaviva Picena nelle Marche

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