Nel periodo Maggio-Luglio 2004, durante i lavori di ampliamento dell'incrocio tra le SP140, SP209, SP31, in un terreno di proprietà Casucci (già Silvestri) sono state individuate due fornaci: una aveva struttura circolare con diametro di circa 2 m che s'interrompeva verso Ovest creando un'imboccatura identificabile con il praefurnium. Il riempimento è stato svuotato a mano per la metà visibile (metà della fornace è rimasta in sezione) e ha restituito frammenti ceramici e di laterizi di età romana oltre a pochi frammenti di ceramica d'impasto. La struttura della fornace, di cui è stato possibile riconoscere camera di combustione e camera di cottura, aveva un'altezza di 3,20 m. La camera di cottura era formata da due cordoli di concotto spessi circa 0,15 m. e alti 0,40 m. La camera di combustione, come da prassi, era ricavata con un taglio nel terreno sterile. La seconda va forse identificata negli strati di terra concotta presenti nell'area centro meridionale dello scavo, purtroppo tale zona è stata pesantemente intaccata dal mezzo meccanico impedendone una più corretta comprensione