sito non identificato (tombe, cisterna)

Maltignano, PERIODIZZAZIONI/ Storia/ Eta' antica/ Eta' romana

In un podere dell'Arcidiaconato di Ascoli Piceno, sulla destra del Tronto fu messa in luce una "conserva d'acqua" (vasca rettangolare 4,50 x 5,40 m, 5,50 m di profondità) con il fondo in opera spicata, costruita "con un impasto durissimo di ciottoli e calcina" e l'emissario decorato con una testa di coccodrillo in piombo che venne subito fusa. Nella stessa occasione si rinvennero numerosi "cubetti di mosaico e pietra" relativi probabilmente agli "antichi pianciti" osservati dal Gabrielli. Nella medesima contrada sono stati rinvenute numerose tombe a inumazione: probabilmente è da una di queste che vengono acquistati dal Gabrielli "una fibula di bronzo e chiodini di ferro" rinvenuti "sopra ad uno scheletro". Il terreno, inoltre, si mostrava cosparso di una gran quantità di ceramica romana tra cui un grande dolio al cui interno venne rinvenuto un "oggetto fusiforme in osso, forse uno stilo o un ago crinale". La notizia del rinvenimento in questa località della statua in marmo lunense di Bacco, acquistata dal Museo di Ascoli, pare essere priva di fondamento

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