Il terrazzo fluviale di Pian di Gallo si trova sulla sinistra idrografica del torrente Cinisco, la cui valle fu naturale via di collegamento tra la via Flaminia e la valle del Cesano. Il sito era già stato segnalato per rinvenimenti di materiale romano: Nicoletti "in località detta Piano dei Galli, durante i lavori ferroviari, (vennero scoperte) molte ...tombe di tegole, con scheletri di dimensioni ordinarie"; mentre la gente del luogo ricordava sporadici recuperi di "monete e monili", laterizi e frammenti ceramici sulla superficie dei campi arati. Nel 2003, in occasione di ricognizioni di superficie, si rinvennero diversi frammenti ceramici caratterizzati da impasto grossolano, ricco di inclusi di grosse dimensioni, assieme ad altri frammenti di ceramica di impasto maggiormente depurato. Nel 2004, una seconda ricognizione, ha potuto accertare la presenza di materiali di età protoromana (frammenti di coppo, numerosi frammenti di pareti) e di ceramica comune romana. Durante un'indagine preliminare di scavo, effettuata a fine 2004 in seguito all'apertura di una cava di sabbia e ghiaia, sono stati rinvenuti consistenti resti archeologici: fondazioni in ciottoli fluviali, crolli di tetti di tegole, una canaletta e qualche focolare, riferibili al VII-IV secolo a.C. La successiva (2005-2007) esplorazione archeologica ha interessato una superficie di oltre un ettaro ed ha portato alla scoperta di numerose testimonianze relative alla frequentazione del pianoro dalla preistoria (fondo di capanna e strati di terreno con materiale neolitico), al villaggio della media e tarda Età del Ferro (buche di palo, fondazioni degli edifici, pozzi, canalette e fornaci) fino al periodo romano-imperiale (vasca e buche)