Castello di Torriglia (struttura di fortificazione castello militare)

Torriglia, PERIODIZZAZIONI/ Storia/ Eta' medievale
  • OGGETTO struttura di fortificazione castello militare
  • LOCALIZZAZIONE Torriglia (GE) - Liguria , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Castello dei Fieschi di Torriglia, elemento di forte connotazione paesaggistica del tessuto urbano attuale, è costituito da un complesso stretto e allungato protetto da una cinta di età moderna, che si protende verso la vallata, quasi a occupare integralmente il rilievo che sovrasta il paese. Il fortilizio, di forma rettangolare e orientato Nord-Ovest/Sud-Est, è rinforzato da due baluardi semicircolari sui lati lunghi della struttura e da un baluardo di forma triangolare nella porzione sudoccidentale, mentre a Nord-Est una torre posta all’interno del perimetro fortificato costituisce l’elemento architettonico più caratterizzante e meglio conservato di tutto l’insieme. L’analisi delle stratigrafie murarie ha permesso di distinguere almeno tre fasi edilizie. Alla prima, compresa tra la fine del XII e la metà del XIII secolo – sia sulla base delle tecniche costruttive, sia di una datazione radiometrica delle malte –, è riferibile l’edificazione di due brevi tratti di cinta muraria e la fondazione dell’imponente torre quadrata, il cui basamento in muratura a grandi conci di bugnato richiama, per dimensioni e tecniche costruttive, alcune coeve strutture urbane genovesi come Torre De Castro e Torre degli Embriaci. In un momento non molto distante dalla sua edificazione, nell’ambito di un importante evento conflittuale, la torre fu parzialmente abbattuta e ricostruita con un paramento in laterizi e l’impiego di blocchetti ricavati dalla suddivisione degli originali conci lapidei. Questa ravvicinata serie di azioni si inserisce in una vicenda storica chiarita dalle fonti archivistiche riguardante l’incasso dei pedaggi e i possedimenti delle famiglie genovesi nell’area di Torriglia, che attestano l’alternarsi di fasi di forte imposizione genovese e di ribellione da parte della comunità locale. All’insediamento della famiglia Fieschi nella seconda metà del XIII secolo sembra riferibile una nuova definizione delle caratteristiche funzionali del castello. A questa fase, di più sostanziali modifiche dell’assetto architettonico del complesso, sono riferibili la costruzione del bastione sudorientale e dei due baluardi semicircolari sui lati lunghi, che sembrano attestare una destinazione d’uso mista, residenziale e difensiva. Dopo la metà del XVI secolo, con il passaggio del fortilizio sotto il controllo della famiglia Doria, gli spazi interni furono riadattati anche a scopo di rappresentanza e vennero realizzati la cappella gentilizia, il forno e la zecca, tutti simboli del potere civile che la nobiltà cittadina esercitò sul proprio feudo, almeno fino alla fine del XVIII secolo, quando i rivoluzionari locali abbatterono porzioni del castello. A questa ingente demolizione seguì un lungo periodo di abbandono, contrassegnato dalle spoliazioni dei materiali da costruzione da parte degli abitanti del borgo, che sono proseguite fino agli inizi del XX secolo. L’edificazione di questa struttura fortificata, al pari del vicino Castello di Donetta, sembra rientrare in quel processo che prende avvio nel XII secolo con l’affermazione del dominio genovese sull’entroterra e che si caratterizza per un vistoso fenomeno di edificazione di strutture poste a presidio del territorio e a controllo delle vie di transito che dal mare, attraverso i valichi appenninici, portavano verso la Pianura Padana. Il territorio di Torriglia era attraversato da più tracciati viari di notevole importanza, tra cui la Via dell’Antola, un percorso pressoché rettilineo e privo di guadi e tortuosità, che da Nervi saliva verso il Monte Fasce, raggiungeva il crinale perpendicolare alla linea di costa e immetteva in percorsi che giungevano fino alle valli Staffora e Curone (Lombardia), Borbera (Piemonte) e Tidone (Emilia). Un secondo tracciato viario, la cd. Via della Scoffera, transitava anch’esso da Torriglia e, attraversato l’omonimo passo, scendeva a mezza costa in direzione di Piacenza e raggiungeva Pavia. Rispetto al vicino castello di Donetta, più modesto e che sembra rappresentare una stazione stradale fortificata dove si riscuoteva il pedaggio, il castello di Torriglia costituisce un luogo centrale nella geografia del territorio e si configura come parte di un sistema per il controllo stradale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Castello di epoca medievale che, assieme al Castello di Donetta, si configura come parte di un sistema per il controllo degli itinerari che dalla costa vanno verso l'Oltregiogo
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700374151
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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