luogo con ritrovamento sporadico (epigrafe)
La cosiddetta “Tavola del Polcevera” venne alla luce nel 1506 presso il greto del torrente Secca a Isola di Pedemonte, in comune di Serra Riccò (Boccaleri 1993). Si tratta di una tavola in lega di rame e piombo recante incisa una sentenza che due arbitri imposti dal Senato romano, i fratelli Minuci Rufi, pronunciarono nel 117 a.C. allo scopo di dirimere una disputa territoriale insorta tra i Genuates, gli abitanti di Genova, e i Viturii Langenses, un popolo dell’interno. Sembra immediatamente evidente come il reperto non venne raccolto in giacitura primaria, sia in ragione dell’importanza dell’oggetto e del documento in esso inciso che doveva essere esposto al pubblico, sia in ragione del fatto che, al momento della scoperta, la lamina non recava i segni di una lunga fluitazione, non era corrosa in profondità e neppure risultava accartocciata o smembrata come avveniva ai bronzi destinati alla rifusione. Risulta quindi lecito che il reperto fosse giunto a valle a seguito di uno smottamento del versante che culmina con il Pizzo di Pernecco, dove forse esisteva un insediamento o un’edicola o un tabularium che lo custodisse
- OGGETTO luogo con ritrovamento sporadico epigrafe
- LOCALIZZAZIONE Serra Riccò (GE) - Liguria , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE Si tratta di una tavola in lega di rame e piombo, la cosiddetta “Tavola del Polcevera”, recante incisa una sentenza pronunciata nel 117 a.C. allo scopo di dirimere una disputa territoriale
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CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700374122
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0