In località Giridello o Geridè, corrispondente a una successione di fasce pianeggianti e favorevolmente esposte localizzate a sud-ovest della cappella della Madonna della Neve, situata lungo la mulattiera che collega Suvero e Zignago, sono state condotte indagini archeologiche a seguito del rinvenimento di una scheggia e di due frustoli ceramici all’interno di un deposito “nerastro”, visibile lungo la sezione del percorso sterrato che si diparte dalla S.P. Casoni – Molino Rotato. Le analisi al radiocarbonio condotte sugli acidi umici provenienti dallo strato nerastro e gli esiti di uno scavo stratigrafico eseguito nel 1994 hanno permesso di riconoscere nell’evidenza un probabile fossato utilizzato in un periodo anteriore al 2919-1895 BC. Nel settore scavato l’invaso ha evidenziato una larghezza di oltre 9 m e una profondità di 1,6 m circa. Lo scavo ha altresì restituito elementi diagnostici, rappresentati da frustoli di carbone colluviati dall’area circostante all’interno del fossato, che richiamano una frequentazione del sito durante il Neolitico Medio, sebbene i dati acquisiti non siano sufficienti per stabilire se l’invaso fosse già utilizzato in tale periodo