Necropoli di Genicciola (area ad uso funerario necropoli)

Calice Al Cornoviglio, ca III a.C - ca I a.C

Il sito di Genicciola è situato a mezza costa di una stretta vallecola profondamente incavata, oggi ai margini di fitti boschi di castagno. L’area, naturalmente scoscesa, presenta terrazzamenti realizzati con muri a secco che ne regolarizzano il terreno ricavando brevi piane parallele. Le ricerche, condotte nel 1879 a seguito della scoperta casuale della necropoli con tombe a cassetta, hanno consentito il recupero di una cospicua quantità di materiale, costituito in prevalenza da manufatti ceramici. L’ampiezza del sepolcreto è riferibile a uno o più nuclei insediativi liguri non individuati e cronologicamente collocabile tra l’età ellenistica e la romanizzazione. Si rileva la costante presenza del cinerario, sempre protetto da una ciotola-coperchio, e si individuano in coppe e bicchieri i recipienti accessori di accompagno, prevalentemente realizzati in ceramica d’impasto locale o provenienti da attività commerciali e di importazione da aree etrusche, centro italiche e iberiche. Il cinerario più rappresentato è l’olla globulare, foggiata a mano e lisciata a stecca, con labbro svasato e fondo piano, accompagnato da ciotole su piede, carenate, che riconducono a modelli più antichi. In argilla depurata è un’olla in ceramica dipinta a fasce rosse, tipica delle sepolture liguri di età ellenistica. Le coppe a vernice nera, collocabili tra la fine del III e il I secolo a.C. rappresentano la maggioranza delle importazioni, alle quali si associano i bicchieri a pareti sottili, dal tipo più antico, liscio o con festoni di punti applicati alla barbottina, della prima metà del II secolo a.C., a quelli globulari con orlo concavo di inizio I secolo a.C. Tali produzioni, unitamente a una ridotta varietà di forme vascolari in impasto, sono indice dell’inserimento dei nuclei liguri nell'orbita della colonia di Luna e del suo porto, mentre contatti commerciali con la penisola iberica sono attestati dalla presenza di un “sombrero de copa” e di un boccalino in ceramica grigia ampuritana. Alla sfera femminile rimandano alcune fusaiole, i consueti fermatrecce in argento e le placche di cinturone in bronzo, mentre le sepolture dei guerrieri si connotano per la presenza di punte di lancia in ferro con la panoplia in uso presso le genti liguri. Fra le numerose fibule, comuni all'abbigliamento maschile e femminile, si segnala la presenza del tipo locale con arco a foglia di olivo

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca III a.C - ca I a.C

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'