Valle Lagorara (luogo di attività produttiva cava)

Maissana, Preistoria

Le indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza Archeologica della Liguria hanno individuato, nella valle del rio Lagorara a Maissana, la prima cava conosciuta di diaspro a cielo aperto, il cui utilizzo risale all'Età del Rame-Bronzo Antico. Il deposito archeologico ha restituito una enorme quantità di manufatti in diaspro rosso costituita per la maggior parte da residui di cavatura, schegge di lavorazione e bifacciali abbandonati durante la lavorazione. Il percorso, segnalato da pannelli, consente di attraversare l'area di estrazione e di osservare le successive fasi della cavatura, gli scarti della lavorazione e i ripari sotto roccia utilizzati dai cavatori. Dallo studio dei residui di lavorazione e delle tracce di cavatura è stato inoltre possibile ricostruire la catena operativa che portava alla produzione di punte di freccia. L’attività della cava non doveva produrre, in generale, prodotti finiti, ma semilavorati destinati a essere trasportati altrove per essere terminati. Il periodo di sfruttamento è stato collocato in un periodo che va tra il 3500 e il 2000 a.C. circa. Sia le datazioni radiocarboniche che la tipologia dei manufatti ritrovati lo confermano

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