Tomba di Monte Grange (tomba isolata ad incinerazione, area ad uso funerario)

Riva Ligure, Eta' del ferro I

La tomba è stata rinvenuta in maniera occasionale e in parte distrutta dai mezzi meccanici nel 1964, durante la costruzione della strada che si snoda dalla carrarreccia proveniente dalla comunale Riva Ligure Castellaro per giungere sulla sommità del monte. Tale sepoltura, documentata dal Gruppo Ricerche del Museo di Sanremo (Istituto Internazionale di Studi Liguri) (FREDIANI - RICCI -PALLARES 1964), era situata in prossimità della vetta: gli sbancamenti portarono alla luce una piccola cavità creata artificialmente scavando la roccia naturale, all'interno della quale furono rinvenuti numerosi frammenti ceramici, che permisero di ipotizzare la presenza di almeno 13 oggetti, solo quattro dei quali parzialmente ricostruibili. Al momento del rinvenimento, “la grotticella, quasi del tutto sconvolta dall’opera di sbancamento per la realizzazione della strada, era completamente ostruita da un deposito nerastro ricco di frustuli carboniosi, frammenti ossei e ceramici pertinenti a due urne cinerarie e a vasi di corredo” (FREDIANI - RICCI -PALLARES 1964) Attualmente è visibile una piccola cavità in corrispondenza del margine est della strada che conduce sulla vetta di Monte Grange tagliata dalla strada e riempita da mattoni, detriti e terra. A detta del proprietario del terreno questa sarebbe per l'appunto l'area in cui, a seguito dello sminamento per l'apertura della strada, sarebbe stata messa in luce la tomba. La cavità misura circa 4 metri in larghezza ed e' apparentemente profonda 1,5 metri. La sezione e la pianta, per quel che si può ricavare fra macchia e i detriti, è emiogivale. In base alla tipologia della ceramica la tomba è stata datata tra il IX e VIII secolo in un periodo di transizione tra il Bronzo Finale e la I età del Ferro. Recenti indagini nella zona della tomba ed un riesame del materiale, ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria (giugno 2003- inedite) hanno portato, però, a proporre una datazione più bassa, ossia la I età del Ferro, come momento più antico di utilizzo della sepoltura

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