loc. Pornassio (tomba isolata ad incinerazione, area ad uso funerario)

Pornassio,

Nel 1914, in località Pian d'Isola, lungo la strada per il Colle di Nava venne rinvenuta una tomba; ne venne data notizia all'allora competente Soprintendenza alle Antichità dall'Ufficio Forestale di Genova. La tomba, situata a circa 1 m di profondità, era rivestita di lastroni di ardesia e conteneva un'urna cineraria con all'interno ossa combuste. Tutto il materiale venne inviato al Murseo di Antichità di Torino. Oltre a questo materiale la tomba conteneva due ciotole fittili: la prima in ceramica d'impasto ("con ingubbiatura nericcia", forse un'impeciatura), lisciata a stecca, la seconda di impasto più fine, forse modellata al tornio lento, con piede ad anello, anche questa lisciata con la stecca; alcuni frammenti di braccialetti di bronzo; due frammenti di catenella di bronzo; una fibula a sanguisuga. La tomba venne probabilmente intercettata durante lavori eseguiti all'interno del vivaio o per la costruzione dello stesso. Nel 2005 l'area è stata oggetto di una ricognizione condotta dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.In questa occasione un informatore locale (Sig. Magaglio-Pieve di Teco) ha informato che l'Istituto Internazionale di Studi Liguri, negli anni precedenti (data non specificato), avrebbe compiuto un soprallugo al vivaio e nell'area circostante cercando di meglio referenziare i dati di inizio secolo relativi al rinvenimento archeologico e alla ricerca di ulteriori evidenze archeologiche (in particolare lungo il corso di un rio che dalle alture a N-E del vivaio scende fino a gettarsi nell'Arroscia e costeggia il lato sud-orientale dell'impianto vivaistico)

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