Di tipo asiatico. Nella prima e nella seconda corona ordine di sei foglie a cinque lobi, con fogliette lunghe a sezione angolare che si urtano con quelle delle foglie adiacenti formando i caratteristici vuoti a forma di triangolo, rettangolo e romboide. I cauli sono ridotti a sporgenze a sezione triangolare, da essi fuoriescono i calici le cui foglie interne si ripiegano a ferro di cavallo. Dai calici sorgono volute esigue ed edlici a forma di lingua, probabile stilizzazione di semipalmette. Un sottile stelo collega il bordo del kalathos al fiore dell'abaco. Per la forma dei lobi laterali delle foglie dell'ordine superiore si veda un capitello a Milano (Belloni, I capitelli romani di Milano). Altri confronti si hanno con esemplari di Ostia (Pensabene, n. 362). Databile tra gli ultimi decenni del III secolo e i primi del IV secolo d.C