Frammento di labbro ingrossato ed estroflesso e parte del collo svasato di boccale. In ambito lunense questo tipo di recipiente compare spesso con tracce di colore rossiccio, bruno o nerastro, sia a copertura che a pennellate. Pur mancando allo stato attuale degli studi riscontri con materiale bibliografico, i contesti lunensi di rinvenimento riferiscono la presenza del tipo al IV sec. d.C., o al periodo posteriore a questo. Argilla arancio rosata, compatta e depurata, con frattura netta e minuti inclusi prevalentemente bianchi; lavorata al tornio; copertura di colore bruno