anfora

Ortonovo, IV d.C

Frammento di labbro a mandorla con gradino, stretto collo e spalla di anforotto; l'ansa è molto aderente al collo, impostata verticalmente appena sotto il labbro e all'inizio della spalla. Questi anforotti dovevano contenere sostanze pregiate (vino o unguenti), in quanto sono stati rinvenuti in tombe. Gli studi in proposito sono assenti, ma, considerando altri contenitori da trasporto, si può avanzare l'ipotesi che anch'essi siano recipienti di lunga persistenza. La forma a Luni è attestata da strati di II a.C.-I secolo d.C., ma soprattutto dal IV secolo d.C. in poi, sicuramente fino all'altomedioevo, come sembra confermato dai rinvenimenti di Castel Trosino. Argilla beige rosata, abbastanza compatta e ben depurata, con rari inclusi; lavorata al tornio

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