coperchio

Ortonovo, I d.C metà

Piatto-coperchio in ceramica comune, con piede svasato e sottile, ad anello, parete molto svasata. Sul piede all'esterno, compare il graffito M. Argilla tirrenica beige marrone con inclusi angitici e di diallagio; lavorato al tornio. L'argilla ricollega questo tipo di coperchio alla produzione tirrenica dei tegami lunensi e, sempre nel sondaggio sotto la piazza E2, si sono recuperati altri tre frammenti analoghi (cfr. AA.VV., Scavi di Luni, II, Roma 1977, tav. 136,5-7). Il coperchio generalmente riferibile ai tegami con orlo bifido, è attestato anche a Cosa, nel relitto del Grand Congloué e in Liguria a Genova e Ventimiglia (cfr. S. L. DYSON, Cosa: the utilitarian pottery, in Memoirs of the American Academy in Rome, XXXIII, 1976, p. 31, nn. 59-61, f. 4, deposito 1; p. 59, n. 59, f. 16, deposito 2; F. BENOIT, Fouilles sous-marines. L'épave du Grand-Congloué à Marseille, in Gallia, suppl. XIV, pp. 118-120, n. 19, tav. XVIII)

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