S. Martino di Lupari - Le Motte (insediamento Abitato)

San Martino Di Lupari, XIV-inizi dell’VIII sec. a.C

Sito noto già dall’800 e ritenuto inizialmente di epoca romana, ubicato tra i territori dei comuni di Castello di Godego (TV) e S. Martino di Lupari (PD), circondato da un terrapieno a pianta sub-quadrangolare con angoli arrotondati di 234X240 m circa di lato. Ricognizioni di superficie e saggi di scavo tra 1984 e 1986 hanno consentito di stabilire le fasi di vita, di degrado e ripristino dell’argine, alto in media 4 m, a sezione troncoconica con base larga 12 m circa. Le indagini eseguite su un tratto del lato nord hanno identificato le modalità costruttive: risulta costituito da un nucleo centrale e da due versanti simmetrici di cui quello interno più sviluppato e a gradoni. La struttura è composta da falde di argille intercalate a inerti, ghiaie e sabbie, contenuti in origine da strutture lignee di cui rimangono le buche di palo. L’argine fu eretto tra la fine del XIII sec. a.C. e gli inizi del XII secolo a.C. e subì successivamente vari collassamenti che ne modificarono i fronti esterni. Databili al bronzo finale o già alla primissima età del ferro sono i principali interventi di manutenzione, come la sistemazione dei gradoni del versante interno e le opere di colmatura e spianamento delle aree limitrofe. L’argine racchiude una superfice abitativa di circa 5 ettari dove sono state finora documentate strutture negative a fossa e canaliformi, relative a silos e alloggiamenti di strutture lignee, circondate da buche di palo e da strati di accrescimento antropico. I materiali recuperati, riferibili alla matrice culturale sub-appenninica, documentano l’arco di vita dell’abitato tra il XIV e gli inizi dell’VIII sec. a.C., con percentuale maggiore di reperti di XIII e XII sec. a.C., corrispondenti al momento di costruzione del terrapieno con relativo fossato e alla fase di massimo sviluppo dell’insediamento

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