A partire dagli anni ’50 presso la chiesetta di S. Donato durante lavori di ristrutturazione furono eseguiti vari rinvenimenti archeologici. L’edificio risulta documentato come Pieve nel XIII sec. d.C., ma la sua origine viene ritenuta ben più antica e probabilmente risale al VI-VII sec. d.C. Durante i primi interventi di scavo vennero scoperte sepolture ad inumazione longobarde con oggetti di corredo (tra cui fibule) e con mattoni romani utilizzati come appoggio per la testa dei defunti. In una tomba venne rinvenuta anche una moneta romana. Tra il 1972 e il 1973 furono ritrovati mattoni di epoca romana reimpiegati in muretti medioevali. Nel 1986 nella terra di risulta proveniente dagli scavi eseguiti per la costruzione dell’attuale canonica furono scoperti frammenti di laterizi e di ceramica di età romana, insieme a materiali di età rinascimentale. Attualmente sono visibili nella chiesa frammenti architettonici di epoca altomedievale e reperti di epoca romana, probabilmente provenienti dai lavori di scavo eseguiti negli anni ’50, tra i quali figurano un’iscrizione funeraria non ben leggibile e due frammenti di lastre di marmo con scolpite rispettivamente due gambe e un piede