viale Stazione, Scavi 2011 (sito pluristratificato)

Montegrotto Terme, età romana

I lavori per la posa della nuova rete dell’acquedotto comunale hanno richiesto la realizzazione di una lunga trincea su viale della Stazione che, per la posizione nevralgica dell’intervento rispetto ai molti edifici romani noti nell’area, ha avuto la costante sorveglianza archeologica. Il risultato è stato l’individuazione di una serie di evidenze di epoca romana, su un fronte di ca 350 m tra i piedi del Colle di San Pietro di Montagnon e la bassura nei pressi del piazzale della Stazione. Data la scarsa larghezza della trincea (50 cm) si sono potute solamente riconoscere porzioni di strutture murarie, senza riuscire a cogliere gli edifici nella loro reale planimetria, tuttavia è importante notare che tutti i lacerti di muri (in alcuni casi conservatisi in elevato con 4 o 5 corsi di sesquipedali legati con malta) risultano iso-orientati con gli edifici già noti nelle immediate vicinanze, cioè nord-sud ed est-ovest. In nuclei di strutture individuati sono quattro: procedendo da est ad ovest, si incontra un primo gruppo di murature (tra loro così vicine da essere state ipotizzate dagli scavatori come riferite ad un unico edificio) poche decine di metri ad est dall’area di via Scavi. Un secondo gruppo si trova poco ad ovest dalla stessa area di via Scavi ed è costituito da un insieme di strutture murarie tra le quali si riconoscono alcune preparazioni pavimentali ed una struttura in cui sembra di poter riconoscere una canalizzazione idrica: entrambe risultano avere un orientamento leggermente diverso dai restanti edifici e lacerti di muro individuati in area. Sempre in questo nucleo, ma più ad ovest, sono stati ritrovati altri lacerti di strutture murarie alternate a vani di cui restano le sottopreparazioni pavimentali. Procedendo ad ovest lungo viale della Stazione di altri 50 m si incontra il terzo nucleo costituito da una struttura isolata consistente in una stesura in malta biancastra che copre un mosaico di un pavimento di fase precedente, ma che, a causa della falda, non è stato possibile riuscire a vedere. Il quarto nucleo si trova all’altezza dell’incrocio con via Aureliana ed è costituito da una massiccia fondazione muraria in blocchi di trachite di dimensioni pluricentimetriche alternati a scaglie calcaree e coperte da una stesura di limo sabbioso compatto chiusa ad est da un muro in laterizi. Un secondo intervento di scavo, effettuato nel 2012, non ha portato all’individuazione di ulteriori emergenze se si esclude un tratto di muro rinvenuto di fronte all’Hotel Bagno Romano

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