Piscina dell'Hotel Antiche Terme Tiberio, CAV, III, F. 64, 204.6 (sito pluristratificato)

Montegrotto Terme, età romana

Poche decine di metri a nord delle pendici del Colle Montagnone, si trovava il cosiddetto “bagno di Montagnone”: si tratta di una grande vasca in trachite di forma circolare rilevata da Vandelli nel XVIII secolo e poi andata distrutta. In base ai ritrovamenti monetali effettuati nelle immediate vicinanze, la costruzione della struttura si daterebbe ad un periodo successivo all'età tiberiana e sarebbe poi sopravvissuta in uso fino al medioevo (quando era nota come balneum Montagnonis). Del pregio architettonico dell'edificio si ha una testimonianza indiretta nella grande abbondanza di elementi di decorazione architettonica in marmo, lacerti di mosaico in pasta vitrea, colonne scanalate in trachite rinvenuti nella zona dell'Hotel Antiche Terme Tiberio. In un muro di recinzione dello stesso Hotel si trova inglobato un probabile elemento di coronamento sepolcrale, con tutta probabilità proveniente dalla zona di tombe monumentali che si affacciavano sulla strada di età romana che passava poco più a nord, a sud dell'attuale via Plinia (vedi sito 691108). Sempre all'interno dell'area occupata dall'Hotel Antiche Terme Tiberio, si segnala l'imboccatura di un lungo cunicolo con direzione nord-sud che taglia la parte occidentale del Colle Montagnone: si tratta di un'imponente opera idraulica che doveva collegare il fons citato da Claudiano e Cassiodoro con il lago sacro posto a sud-ovest del colle (vedi sito 691107). Il cunicolo, indagato per un tratto dal Ghislanzoni nel 1931 e rilevato per intero dal Miglioraro un paio di decenni dopo, è alto 1,80 m, largo 0,90 cm e costruito interamente in mattoni sesquipedali; sul fondo ha una canaletta larga 30 cm e profonda altrettanto e circa a metà del suo sviluppo da accesso ad una grotta scavata nel cuore del colle

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