Il riparo venne identificato in seguito a rinvenimenti fortuiti nel 1976 e a cui fecero seguito dei saggi di scavo nel 1977. Si deve però sottolineare, che l'area venne usata come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale e quindi la stratigrafia risulta alterata. Durante i saggi venne individuata una sequenza stratigrafica caratterizzata da cinque livelli. Nel suo complesso sono stati recuperati circa 2500 manufatti. La disamina di questi ha permesso di individuare punte a dorso bilaterali, armature geometriche triangolari e trapezoidali, che hanno permesso di attribuire la frequentazione del riparo al Mesolitico (VII - V millennio a. C.)