EDIFICIO IN BLOCCHI SQUADRATI - SAN SATURNINO (edificio di culto, strutture per il culto)

Susa, Eta' romana seconda metà

Il restauro della chiesa di S. Saturnino nel 1981 è stato occasione per svolgere alcuni sondaggi archeologici presso l'edificio eretto nell'XI sec. sopra una struttura romana. La chiesa, a cui si aggiunse verso il 1231 un piccolo priorato, costituito da tre ali di fabbricati disposti intorno a un cortiletto centrale, presenta un'unica navata con abside e campanile aggiunto successivamente nell'angolo S-W. Chiusa al culto dalla fine del XIX, il complesso si trovava in stato di abbandono. Il progetto di recupero completo delle strutture, di proprietà della Parrocchia di San Giusto, è stato attuato per lotti, a partire dalla chiesa che presentava seri problemi statici, in particolare per la stabilità delle volte. Dopo la messa in sicurezza delle strutture si è avviata una sistematica campagna di documentazione e analisi stratigrafica degli elevati, indirizzata alla lettura di tutte le fasi edilizie che hanno modificato nel tempo l'edificio, prima degli inevitabili occultamenti causati da riprese murarie e nuovi intonaci. Infine lo scavo archeologico all’interno della chiesa e i sondaggi avviati all’esterno hanno chiarito l’esistenza e l’estensione di quanto resta di un basamento in blocchi squadrati, già da tempo attribuito a un tempio di età romana. La costruzione della chiesa romanica si è impostata sui blocchi della platea di fondazione quando ormai gran parte del tempio era stata smontata, ma ne ha conservato così le ultime testimonianze

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