Museo Archeologico Nazionale della Lomellina

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  • DESCRIZIONE Aperto nel 1998, il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina è collocato all’interno del Castello visconteo sforzesco di Vigevano. Raccoglie le testimonianze archeologiche provenienti da scavi o recuperi occasionali nella zona. La Lomellina è un territorio archeologicamente ricco e culturalmente ben definito. I rinvenimenti, per lo più casuali, si ricollegano a opere di sfruttamento intensivo del territorio, in particolare ai livellamenti di terreno per la creazione di risaie. Mentre per l’epoca preistorica le tracce di popolamento sono scarse e sporadiche, la documentazione diventa progressivamente più abbondante per le successive età del Bronzo e del Ferro, in cui si afferma la cultura celtica, e soprattutto per l’età romana, mentre diminuisce per l’epoca tardoantica e altomedievale. Fra i reperti più significativi si segnala in particolare - per la raffinatezza delle forme e la piacevolezza dei colori - il vasellame in vetro, presente in abbondanza nei corredi funerari romani. Il percorso museale, ordinato cronologicamente, si articola in quattro sale a esposizione permanente e in uno spazio mostre.La prima sala raccoglie le testimonianze di epoca preistorica e protostorica, dal Mesolitico alla cultura tardo La Tène (dal V millennio a. C. al II secolo a.C.). Nella seconda sono esposti alcuni corredi funerari di età romana (dalla metà del I secolo a. C. alla fine del II d.C.) mentre nella terza sono illustrati alcuni aspetti della vita quotidiana in epoca romana. La quarta sala ospita i reperti di età tardoantica e altomedievale (III-IX secolo d.C.). L'ultima sala infine ospita, dal febbraio 2023, l’esposizione completa della Collezione Strada, acquisita dal Ministero della Cultura a seguito di "esproprio per pubblica utilità".Si tratta di una collezione di più di 250 reperti appartenenti ad un arco cronologico che va dalla preistoria all’età rinascimentale, ma particolarmente ricca in relazione all’età della romanizzazione della Lomellina (II – I secolo a.C.) e alla prima epoca imperiale (I – II secolo d.C.), raccolti da Antonio Strada  (1904 – 1968), ispettore onorario alle antichità e ai beni librari per la Lomellina. Per la maggior parte rinvenute a seguito di lavori agricoli, sono testimonianze che quasi certamente provengono da corredi funerari e il loro stato di conservazione è in molti casi eccellente. La raccolta comprende ceramiche di uso comune, terrecotte figurate, oggetti d’ornamento, utensili di metallo, vetri. Tra questi ultimi spicca un pezzo eccezionale nella produzione vetraria del primo secolo dopo Cristo: una coppa in vetro verde chiaro, con decorazioni a girali d’acanto e tralci di vite, unico esemplare integro tra i pochissimi a noi noti, cinque in tutto, dal maestro vetraio Aristeas. Sempre tra i vetri, materiale distintivo della collezione, si distinguono, per integrità e qualità, anche la pisside in vetro blu e l’anforetta porpora con decorazione piumata in bianco.

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Piazza Ducale , Vigevano (PV), Lombardia

orari di apertura Martedì (09:00,14:00)|Mercoledì (09:00,14:00)|Giovedì (09:00,14:00)|Venerdì (09:00,14:00)|Sabato (09:00,17:00)|Domenica (09:00,17:00)

prenotazione Ingresso libero

contatti +39 0381 72940

http://museilombardia.cultu...