Antiquarium e Area archeologica della Villa romana

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  • DESCRIZIONE Luogo di otium per gli aristocratici romani, il sito di Minori è uno degli esempi meglio conservati di “villa marittima” dell'area tirrenica. Edificata nei primi anni del I secolo d.C., rimase in vita, anche se con diverse funzioni, fino al VII secolo d.C. Il suo impianto si sviluppava fino al mare, sfruttando il pendio della vallata fino al fianco della collina ad ovest e a destra del torrente Reginna Minor, e si distribuiva su due o più piani, attorno a un suggestivo ambiente centrale coperto da volte a botte, il triclinio-ninfeo. Sono oggi visibili gli ambienti delle terme, gli ambienti di servizio e di rappresentanza, ornati di stucchi e resti di affreschi, parte dell’ampio viridarium (giardino) circondato da portici e la natatio (piscina). Sulla terrazza, corrispondente al piano superiore, è collegato l'annesso Antiquarium, che raccoglie pitture e materiale romano rinvenuto in altre ville della zona. Le ricche decorazioni pittoriche del triportico e degli ambienti interni, consentono di collocare l'impianto originario della villa nell'età giulio-claudia
  • COMPLESSO DI APPARTENENZA Area archeologica della Villa romana di Minori

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Via Capo di Piazza, 28 - 84010 Minori (SA) (SA), Campania