Palazzo dei Vescovi

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  • DESCRIZIONE Il Palazzo dei Vescovi di Feltre si sviluppa a partire dal XIII secolo attorno a due antiche torri urbane, nel cuore della cittadella fortificata. Gravemente danneggiato dal sisma del 1348, sarà ristrutturato e ampliato nel corso nel XIV e del XV secolo, fino a raggiungere, alla fine del Quattrocento, le dimensioni attuali. Al 1504 risale il grande apparato araldico affrescato nell’androne d’ingresso e scoperto durante la campagna di restauri del 2006. Tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo si colloca una nuova e complessa ristrutturazione, promossa dal vescovo Jacopo Rovellio (1584-1610) e completata dal successore Agostino Gradenigo (1610-1628), che riorganizza gli ambienti interni e conferisce al palazzo la veste scenografica che lo caratterizza, con la creazione della scala monumentale, il livellamento dei solai, la distribuzione degli ambienti con effetto “a cannocchiale”, l’esecuzione del portale bugnato e delle grandi finestre. A partire dall’occupazione napoleonica del 1797, per l’antico vescovado comincia un lento e inarrestabile declino; occupato durante la prima guerra mondiale, sarà in seguito destinato alle funzioni più svariate, saccheggiato, privato degli arredi e sottoposto a demolizioni interne e improvvidi adattamenti. Dopo decenni di abbandono e di chiusura, dal 1999 comincia la rinascita, grazie a lunghe e complesse operazioni di restauro, che portano nel 2007 all’apertura dell’ala orientale e che si concludono nel 2018, con la completa restituzione alla città di questo straordinario monumento, nella rinnovata veste di museo diocesano

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Veneto , Feltre (BL)