Teatro Flavio Vespasiano

RDF
  • DESCRIZIONE L'edificio venne costruito fra il 1883 e 1893, su progetto di Achille Sforndrini. Gravemente danneggiato dal sisma del 1898, vide la cupola interamente rifatta e ridecorata nel 1901. Ulteriori danni vennero provocati dal Secondo Conflitto mondiale. Fin dalle origini venne intitolato, non senza polemiche, all'imperatore Tito Flavio Vespasiano, originario della Sabina. La struttura, che sorge in pieno centro cittadino, ha pianta quadrangolare e prospetti in stile neo-rinascimentale, animati da una teoria di arcate cieche sui fianchi, passanti invece sulla facciata principale, che si sviluppa su due livelli (di ordine tuscanico al piano terreno, composito in quello superiore), ospitando all'interno il foyer. Dalla mole quadrangolare si stacca la cupola estradossata, circolare, e il vano anch'esso quadrangolare della scena. La sala principale ha struttura a ferro di cavallo, con una platea da 230 posti e tre ordini di palchi (per un totale di 72) sormontati da un loggione. Di fronte al palcoscenico trova posto il palco reale. La cupola è decorata da una tempera di Giulio Rolland (1901), raffigurante il trionfo di Tito dopo le Guerra Giudaica. Anche il sipario è istoriato con un dipinto, opera di Antonio Calcagnatorio (1910), raffigurante la Resa di Gerusalemme

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Via Garibaldi 267 (RI), Lazio