Chiesa di S. Michele Arcangelo

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  • DESCRIZIONE La fondazione della chiesa viene solitamente riferita all’inizio del XIII secolo, quando, all’epoca degli Annibaldi si costituisce la prima comunità civica. In quegli anni sull’altura del monte Massimo viene edificato il palazzo ducale, l’antico piccolo castello conosciuto come “rocca”, che a seguito delle numerose opere di modifica e ricostruzione ha ormai perso la caratteristica struttura originaria, di cui la chiesa di S. Michele è parte integrante. L'interno si presenta a navata unica, con soffitto a botte e un’abside orientata verso nord-est, dove campeggiano quattro figure di santi protettori: Barbara, Biagio, Lucia, Sebastiano, dipinti a fresco all’inizio del Novecento dal pittore Aurelio Mariani di Velletri. Quasi certamente l’abside corrisponde ad una delle torri che costituivano il sistema difensivo e di avvistamento del palazzo ducale di Rocca Massima e controllava l’allora unica via di accesso da Velletri. Sull’altare maggiore vi è la grande tela raffigurante San Michele Arcangelo che schiaccia il demonio, una copia dell’originale di Guido Reni realizzata da Luigi Ricci nel 1869

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Lazio , Rocca Massima (LT)