fosforoscopio
Lo strumento è costituito da una scatoletta di mogano lucidato, annerita all'interno, che contiene, affiancati sul fondo, cinque tubicini di vetro molto sottili, leggermente schiacciati, lunghi una decina di centimetri, contenenti solfuri di calcio, di stronzio e di bario, opportunamente miscelati o puri, che esposti alla luce solare o a quella artificiale, si colorano, nell'ordine, di rosso, arancio, giallo, verde e azzurro e poi c'è il posto lasciato libero da un sesto tubicino mancante. In un foglietto attaccato al fondo della scatola è scritto in francese: 'Fosforoscopio - Fra tutti i corpi che hanno la proprietà di restare fosforescenti nell'oscurità dopo essere stati esposti alla luce, questo apparecchio contiene i più bei campioni. Per rendere il fenomeno visibile bisogna esporre per qualche istante questa scatola alla luce elettrica, o meglio di una lampada a magnesio o del cielo e ritirarsi rapidamente in un ambiente buio. Questi fosfori artificiali sono dei solfuri di calcio, di stronzio o di bario.'
- OGGETTO fosforoscopio
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
VETRO
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MISURE
Lunghezza: 14.5 cm
Larghezza: 5.8 cm
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CLASSIFICAZIONE
fosforescenza
ottica
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Fisica di Sardegna
- LOCALIZZAZIONE Dipartimento di Fisica
- INDIRIZZO SS554, Km. 4500, Monserrato (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La denominazione di fosforoscopio data a quest'apparecchio è impropria in quanto con quel nome venivano indicati i dispositivi per misurare la durata dell'emissione
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000236268
- NUMERO D'INVENTARIO 60
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Università di Cagliari
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0