Santo Stefano

scultura, 1650 - 1699

Scultura con basamento

  • OGGETTO scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LOCALIZZAZIONE Maracalagonis (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera è di modesta fattura, se si considerano la posizione decisamente statica, la modellazione dei panneggi che cadono quasi a piombo, la fissità espressiva del volto, elementi che conducono a collocarla nella seconda metà del Seicento. Lo scultore guardò, probabilmente, ai più pregevoli simulacri dei Santi Cosma e Damiano custoditi nella chiesa di Santa Barbara a Sinnai, attribuiti a scultore campano e datati al 1622, anno in cui compaiono in un inventario. Il Santo, martire locale, è raffigurato secondo la tradizione, con in testa il chiodo del martirio. Lo spostamento delle braccia ed il ripiegamento delle mani sono dovuti al fatto che sono destinate a portare o, meglio, ad esibire, i simboli del libro e della palma (rispettivamente NCTN 2000030595 e 2000030592)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000030236
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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