Figura femminile in trono. Capo coperto da un velo, (presumibilmente in origine sormontato dal polos), che scende ai lati del volto e delle spalle. Capelli a ciocche sulla fronte, volto a “U”, dal mento pesante e prominente; arcate sopraccigliari ben evidenziate; occhi, appena leggibili, a bulbo; naso grande. La figura indossa un peplo aderente sul corpo; il busto è quasi piatto. Le spalle sono coperte da una mantellina, che lascia scoperti gli avambracci e che è decorata con due rosette su ciascuna spalla. Le braccia sono leggermente flesse e le mani sono appoggiate sulle ginocchia. Nella parte inferiore l’abito scende rigido a coprire il corpo, senza lasciare scoperti i piedi e si raccorda con la base quadrangolare il cui limite superiore è segnalato da una leggera linea orizzontale, appena incavata. La veste è scandita ai lati da due rigide pieghe verticali, che hanno origine dalle mani poste sulle ginocchia, e scendono fino a terra. La parte inferiore della figura è delimitata da braccioli e zampe anteriori del trono, resi senza soluzione di continuità, come due fasce piatte, la cui estremità superiore è leggermente arrotondata, Sul retro piatto si trova un sostegno. Molto simile ad esemplari provenienti dal santuario urbano di Metaponto, cfr. il tipo aBIX in M476B036, p. 95 - 96, fig. 145 – 146, databile alla seconda metà del VI secolo