Granito (esemplare)

La roccia è olocristallina ed il peso specifico non è molto elevato. Il colore di fondo è rosa molto intenso, dovuto all'abbondante presenza del feldspato alcalino. Oltre al quarzo, sono ben visibili anche i plagioclasi che sono però notevolmente intorbiditi dall'alterazione. La Biotite, in scarsa quantità e mai con discreto abito cristallino, è presente sia isolata sia in sciami irregolari. Descrizione microscopica: i minerali più abbondanti in questa sezione sono il Quarzo (37%) e il microclino (35%); abbondantemente presenti anche i plagioclasi (25%), mentre la Biotite è scarsa (3%). Sono presenti inoltre, tra i minerali accessori, pochi cristalli di muscovite. Il microclino è il minerale che raggiunge le maggiori dimensioni, in quanto alcuni cristalli arrivano a 5 mm e la media non scende mai sotto i 2-3 mm. I plagioclasi hanno dimensioni molto varabili potendoci essere piccoli individui che non arrivano a 1 mm, altri di 2-2,5 mm e pochi grossi individui che possono arrivare a 4,5-5 mm. Il quarzo raggiunge le massime dimensioni con cristalli che arrivano a 2,5 mm; in media, comunque, le dimensioni oscillano tra 0,5-2 mm. Infine, per quanto riguarda la Biotite, un paio di cristalli superano di poco 1mm; per il resto difficilmente arrivano a mezzo mm. Il microclino, spesso con discreto abito cristallino, non è affatto interessato da alterazione; a N//è, quindi , perfettamente incolore. Molto evidente è la geminazione a graticcio, dovuta alla simultanea presenza di sistemi geminati secondo due leggi diverse: albite periclino. Un'altra caratteristica molto interessante è la formazione di concrescimenti mirmechitici tra alcuni cristalli di microclino e plagioclasi. Le inclusioni più frequenti sono costituite da piccoli cristalli di biotite, plagioclasi, minerali metallici e quarzo. I plagioclasi hanno difficilmente un bell'abito cristallino; non mostrano geminazioni particolarmente evidenti e sono profondamente alterati. L'alterazione ha intorbidito i vari cristalli e ha portato alla formazione di prodotti di natura argillosa e squamette di sericite. Il calcolo della composizione ha evidenziato termini Oligoclasici con % An intorno al 25-30%. Il quarzo presenta, classicamente, individui xenomorfi. A N// è incolore. Presenta inclusi piccoli cristalli di plagioclasi e l'estinzione è tipicamente ondulata. La Biotite, in generale, non mostra un apprezzabile abito cristallino; è profondamente alterata e l'alterazione ha formato lamelle di clorite disposte lungo i piani di sfaldatura della biotite. Nelle zone non alterate è appena visibile il pleocroismo da giallo chiaro a bruno scuro. Anche la clorite mostra un classico pleocroismo da verde chiaro a verde più intenso. Alcuni individui si trovano nelle vicinanze di piccoli cristalli di minerali metallici; questi, presenti in scarsissima quantità, sono tipicamente opachi. Da notare nella roccia la presenza di microfratture lungo le quali si è infiltrato il residuo magmatico fortemente sialico; questo ha portato alla formazione di minuscoli cristalli di quarzo

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