Gabbro eufotide (esemplare)

La roccia ha un discreto peso specifico e a grana è generalmente grossa. Il colore prevalentemente è il verde in alcuni casi scuro in altri più chiaro. Molti ben visibili sono i cristalli di pirosseno, molto appiattite non isoorientati. Ben visibili anche i plagioclasi, i cui cristalli sono nettamente allotriomorfi ed infiltrati lungo superfici di frattura a carico del pirosseno. Dal punto di vista microscopico, i minerali principali sono : plagioclasio, pirosseni, serpentino e anfibolo. La profonda alterazione che ha colpito la roccia non rende semplice il riconoscimento dei limiti tra i diversi cristalli. La grana è comunque abbastanza grossa, sopratutto per i plagioclasi; tra questi infatti, alcuni individui raggiungono 1cm e la media scende difficilmente sotto il mezzo cm. Anche i pirosseni raggiungono dimensioni discrete ( 4 mm ),mentre gli anfiboli si trovano sotto forma di cristalli aciculari di frazioni di mm. La roccia in questione è stata interessata da fenomeni di grande entità; questi hanno provocato profonde fratture, in gran parte su plagioclasi e pirosseni ,e lungo queste superfici di rottura c'è stata infiltrazione di soluzioni idrotermali che hanno provocato pseudomorfosi serpentinitiche su cristalli di pirosseno, genesi di serpentino sotto forma di venule intrecciate più o meno caoticamente e infine hanno determinato la formazione di prodotti di natura argillosa e sericite sempre sui plagioclasi. Il principale evento dinamico a carico della roccia, molto probabilmente, è stato un principio di subduzione, che l'ha portata a una certa profondità ed a una certa temperatura. Questo rialzo termico ha, tra le cose, provocato la genesi di cristalli aciculari anfibolici; questi si trovano, tipo incrostazioni, lungo le superfici di contatto tra un gran numero di cristalli di pirosseno e plagioclasi. Sembra che per la formazione di questi aghetti di anfibolo siano stati necessari elementi provenienti da entrambi i minerali. I plagioclasi mostrano un discreto abito cristallino; le geminazioni sono polisintetiche (tipo albite) e alcuni cristalli sono zonati. L'analisi microscopica ha svelato termini bitwnitici con percentuale anortitica del 70-75%. I pirosseni non hanno un evidente abito cristallino; a Nicol paralleli hanno colore giallo chiaro e pleocroismo debole quasi assente. Il Cγ è intorno ai 40° e potremmo essere in presenza di termini monoclini tipo diopside o augite. Gli aghetti di anfibolo generalmente sono disposti in ciuffetti ;a volte sono quasi perpendicolari alle superfici di contatto dei minerali tra i quali sono compresi ma non mostrano alcuna orientazione. Sono molto vivaci i colori d’interferenza e a Nicol paralleli è incolore; il Cγ ha un valore compreso tra il 10°-15° circa e potremmo ,quindi, avere a che fare con cristalli di tremolite . Sono presenti inoltre pochi e poco sviluppati minerali metallici come sempre opachi | Italia , Liguria , ( GE ), Passo del bracco

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