Eremo di Camaldoli

Napoli, 1911 - 1911

Al complesso monumentale dell’eremo, che rispecchia i canoni dell'architettura cinquecentesca, si accede, pedonalmente, da un ampio arco della foresteria che ospita il vano d'ingresso, poi un corridoio; al termine una piccola grotta; l'ambiente riceve luce, sulla destra, da sei (la prima è chiusa) ampie arcate che affacciano su un giardinetto con, al centro, un pozzo; sul medesimo lato, un'ampia rampa di scale conduce al sagrato dove sorge la chiesa. Tre file di celle si estendono al nord della chiesa, e due a sud alle spalle della chiesa vi è la cosiddetta infermeria, l'edificio di maggiore ampiezza appunto a destra dell’infermeria, isolata vi è la cappella del cimitero inserita tra gli alberi e affiancata dal percorso carrabile poi parte a sinistra della foresteria e raggiunge infermeria e i due viali delle celle al nord che conducono al Belvedere. Gli edifici sono in muratura portante; gli orizzontamenti a volta; copertura a terrazzo per la foresteria a tetto per le altre strutture

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