Torre San Domenico - torre

Napoli, XVI - XVI

L'impianto è regolare, di forma pressoché quadrata; il corpo è diviso in tre parti di cui quella inferiore, più alta, è trattata in maniera piuttosto particolare dal momento che ospita un grande arcone a tutto sesto che sottende l'ingresso. E’ fuori dall'asse verticale lungo il quale sono invece allineate le aperture finestrate dei piani superiori, una per ogni piano. Attualmente l'ingresso avviene attraverso una piccola e stretta apertura ricavata nella tompagnatura dell'arcone cui si scende salendo alcuni gradini in pietra sconnessa. Una stretta rampa che gira su se stessa porta ai piani superiori: la copertura a vela dell'unico ambiente è “spezzata” da una tompagnatura in corrispondenza della rampa; è evidentemente posteriore, come anche il diverso tipo di muratura denuncia. Ciascuno vano luce, come pure l’arcone tompagnato, sono incorniciati mediante sobrie fasce di piperno; questo stesso materiale è adoperato per i cornicioni marcapiano. Il tutto è coronato da una caratteristica marcatura. (Rev. ’90) La torre è ormai un rudere, a causa della totale mancanza di interventi di recupero

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