campana

XIII

la campana è fornita di una corona a due bracci connessi a un anello centrale di sezione quadrilatera. Sul fronte esterno gli anelli presentano un profilo a tre lati mentre, verso l’interno, il profilo tende ad arrotondarsi. L’apertura dell’anello centrale ha una sagoma a goccia rovesciata che, in fondo, è interrotta da un cuneo rivolto verso l’alto. Sulla calotta, alla base del sostegno dell’anello della corona, sono presenti due fori posticci del diametro di mm 12, eseguiti per allestire un sistema di sostegno alternativo del batacchio. La campana non presenta decorazioni sul corpo, eccezion fatta - forse - per un bottone circolare (di diametro pari a ca. mm 10) nella parte alta. La natura di questo elemento, se volontaria o meno, rimane incerta. Non sono presenti iscrizioni

  • OGGETTO campana
  • MISURE Diametro: 302 mm
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico della Campana "Giovanni Paolo II"
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la fonderia e il fonditore della campana sono entrambi ignoti. L’apertura dell’anello centrale con sagoma a goccia rovesciata che, sul fondo, viene interrotta da un cuneo rivolto verso l’alto è riscontrabile in alcuni esemplari datati dei secc. XII e XIII, come le campane del fonditore Obertinus (fin dalla più antica a noi nota, la campana di Santa Teresa degli Scalzi a Perugia, del 1229). Per ulteriori informazioni sul fonditore, cfr.: Cantini, Sauro e Giuseppe D’Onorio. 2017. "Obertinus me fecit. Un enigmatico fonditore di campane del Duecento". Sora: Centro di studi sorani Vincenzo Patriarca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400108397
  • NUMERO D'INVENTARIO 5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0