Madonna delle Grazie con San Biagio, San Francesco e San Antonio da Padova

dipinto,

Il dipinto raffigura la Madonna seduta sulle nuvole mentre porge il seno al Bambino; tutt'intorno ange li festanti, due dei quali volano ad incoronarla. In basso a sinistra S. B iagio, in abiti vescovili e con il caratteristico attributo del pettine po sato sul libro, si rivolge alla Vergine, come S. Francesco sulla destra di etro al quale si vede S. Antonio da Padova. Sullo sfondo due angeli versan o acqua sulla citta' in fiamme secondo l'iconografia della Madonna di Cost antinopoli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Brunetti Benedetto (notizie 1657-1698)
  • LOCALIZZAZIONE Frosolone (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La data del 1694, che compare sullo stemma del dossale ligneo dell'altare, puo' risultare un riferimento cronologico "ante quem" e un primo indizio per l'analisi preliminare di questo inedito dipinto. La sua matrice provin ciale e' apertamente dichiarata dalla composizione ordinata ed equilibrata , memore di esempi tardo-manieristi e dell'inizio del XVII secolo presenti prevalentemente in area pugliese o comunque della provincia napoletana. L 'attardarsi su formule stilistiche del passato non impedisce al nostro pit tore di aggiornarsi alla lezione dei maestri napoletani del Seicento. E pu r ignorandone le soluzioni luministiche giunge a un'accennata articolazion e spaziale, ai timidi scorci delle direttrici diagonali, alla ripetizione di moduli disegnativi con cui denuncia chiaramente le prorpie fonti. Alcun i schemi compositivi e tipi iconografici, care il gruppo della Madonna col Bambino e gli angeli con la corona, si ispirano - sebbene con altri esiti stilistici - all'opera di Francesco Guarino (Efedonna del Rosario, Nocera Superiore) e dej suo doscepo Lo Angelo Solimena. Tali considerazioni cond ucono attraverso il panorama della pittura molisana del XVII se colo a Ben edetto Brunetti, pittore di Gratino, appartenente ad -una famiglia di arti sti, morto nel 1698 (cfr.:V.mCE,1980,p.l66: D.G.LO RUSSO,1984,pp.VT-IX ,lo stesso in occasione del restauro della tela nel 1987, ha proposto per la prima volta il nome del Brunetti). Sulla base delle scarse notizie note, r isulta attivo nel Molise e nella Daunia con un catalogo piuttosto nutrito; segno che il suo stile, costruito con intelligenti prestiti dai maestri n apoletani operanti nelle aree periferiche, riusciva ad. esprimere contenut i devozionali di immediata comprensione, affidati alle pale d'altare e ri volti principalmente ai ceti popolari. Il Brunetti non guardò solo alla pi ttura del Guarino o di Angelo Solimena, ma anche ai dipinti religiosi di P aolo Finoglia, di Cesare Fracanzano e, aggiungiamo noi, di Andrea Vaccaio, di cui poteva conoscere il polittico della Chiesa dei Cappuccini di Vico Garganico databile al 1650 ca.(cfr.:AA.W., Restauri in Puglia.1971-1981,Ca talogo della Mastra,Fasano,1983,pp. 102 -103,taw.31a-b). L'attribuzione de l dipinto di S.Angelo trova inoltre una valida confer/na nel confronto con due tele del pittore nella chiesa di S.Maria a Cercemaggiore: la Madonna di Costantinopoli (1690 ca.) e la E&donna delle Grazie del 1695 (cfr.:D.G. LORUSSO,cit.,p.VT). Entrambe presentano la medesima organizzazione composi tiva che nella tela di Frosolone risulta meglio strutturata nella disposiz ione delle figure laterali. La conferma di una foimula disegnativa di succ es_ so, che accomuna le opere di età matura può significare per il nostro dipinto un'utile indicazione cronologica oltre che di contemporaneità con l'altare ligneo del 1694 (cfr.:scheda n.4). La destinazione devozionale de ll'opera ne ha influenzato l'iconografia, diretta ad esaltare il doppio ru olo della Vergine dispensatrice di grazie e au-siliatrice contro calamità e pestilenze che trovava viva espressione nel culto della Madonna di Costa ntinopoli. Ad intercedere per i devo ti presso di Lei sono S.Biagio, il sa nto taumaturgo per le malattie della gola e i SS.Francesco e Antonio da Pa dova. Il dipinto viene ad aggiungersi al catalogo di Benedetto Brunetti, c he a Frosolone nella chiesa di S.Nicola ha eseguito l'Immacolata con S.Gen naro e S.Gaetano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400013666
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE L. 84/1990
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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