Cristo morto

scultura,

Il capo reclinato a sinistra e gli occhi socchiusi, Cristo tiene le mani distese verso il basso e discostate dal corpo, a mostrare le stimmate e la ferita sul costato. Un panneggio gli cinge i fianchi, le gambe semi piegate e i piedi, con la punta protesa verso il basso, mostrano le stimmate. Cava sul retro, la scultura presenta un foro dietro al piede sinistro e una staffa sul retro, necessari per appenderla alla parete

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA lega di rame/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Marcello Mascherini (1906-1983)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Opere ex Società Italia Navigazione
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Cristo Deposto è stato eseguito insieme alla Madonna Addolorata, e alla coppia raffigurante l’Arcangelo Gabriele e la Vergine Annunciata, per la cappella di bordo della motonave Augustus. Progettata dagli architetti Boico, Cervi, Frandoli e Nordio la cappella era stata decorata da Marcello Mascherini e Dino Predonzani. Il primo aveva realizzato la parete in noce con duecento simboli cristiani in rilievo, su cui erano applicate le quattro sculture in bronzo, nonché il tabernacolo, l’altare, gli inginocchiatoi, le acquasantiere e il fonte battesimale. A Predonzani si dovevano le vetrate raffiguranti i quattro Evangelisti. A seguito della legge 684 del 20 dicembre 1974 (Art. 16) i transatlantici vengono radiati dal servizio passeggeri. Le opere che li decoravano, appartenenti alla Società Italia di Navigazione (di proprietà pubblica) vengono assegnate al Ministero dei Beni Culturali. La produzione di opere decorative per navi attraversa la carriera di Mascherini per oltre un trentennio: dal 1931 (Motonave Victoria, Lloyd Triestino) fino al 1964 (turbonave Raffaello, Società Italia di Navigazione) egli firma decine di sculture per 21 imbarcazioni. Un campo di interesse particolarmente significativo, che lo vede impegnato anche nella promozione del nuovo Istituto statale d’arte per l’arredamento e la decorazione della nave, istituito a Trieste nel 1955, conscio della necessità di formare nuove generazioni di artisti specializzati in una produzione che presentava necessità del tutto peculiari. Nell’istituto egli ha ricoperto la carica di Commissario esterno dalla fondazione al 1965. Lo scultore aveva già realizzato nel 1948 una figura identica in due esemplari, che nel 1998 risultavano conservati al cimitero di Fagniola (PN) e in collezione privata (Pansera 1998, p. 243, n. 288)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388897
  • NUMERO D'INVENTARIO 3293
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • ISCRIZIONI sul panneggio sul fianco sinistro - M. Mascherini -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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