San Giovanni dell’Isaro (complesso conventuale, strutture per il culto)

Tarquinia, XI secolo d.C - XVI secolo d.C

Edificio composto da due ambienti, disposti a Nord dei ruderi della chiesa di San Giovanni dell'Isaro (vani C, D). A questa struttura si sono addossati in una fase successiva quattro piccoli ambienti (vani E, F, G, I). In tutta la zona contigua alla struttura sono presenti numerose opere di drenaggio e conduzione idrica (strutture N) oltre ad alcuni piccoli muretti (strutture M) disposti parallelamente a due a due, interpretati come divisioni degli orti del monastero

  • OGGETTO complesso conventuale
  • CLASSIFICAZIONE strutture per il culto
  • LOCALIZZAZIONE Tarquinia (VT) - Lazio , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ufficialmente l’abbazia fu lasciata dalle monache nel XVI secolo (per trasferimento nella sede ancora attuale in S. Lucia a Corneto) ma l’area non è mai stata del tutto abbandonata. Sono attestati numerosi rifacimenti nel XIV secolo e lavori di restauro nel XVI. Nel XVIII secolo il passaggio della proprietà ai conti Bruschi vede la realizzazione di nuovi lavori di recinzione e canalizzazione per la delimitazione degli orti nelle aree limitrofe, coltivate. Si conservano di questa fase un muro di delimitazione del XVIII secolo ed un grande vascone del 1820, installato per l’impianto di un allevamento di carpe, che si sovrappone ad una fase precedente di serbatoi di portata minore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Complessi archeologici
  • INTERPRETAZIONE Le strutture conservate costituiscono parte del monastero di San Giovanni dell’Isaro, non pertinenti ad una fase unitaria di costruzione ma databili, sulla base delle tecniche edilizie, della successione stratigrafica osservabile sugli elevati e dei materiali ceramici rinvenuti, in un arco di tempo compreso tra l'XI ed il XII secolo. La continuità di uso dell'edificio in epoca medievale è testimoniata da alcuni interventi edilizi databili tra il XIV e gli inizi del XV secolo. Le opere di canalizzazione dell'acqua per lavori agricoli, di cronologia bassomedievale e rinascimentale, dovevano essere a servizio dell’insediamento, esempio della colonizzazione benedettina della campagna tarquiniese. Le canalizzazioni sembrano confluire verso la zona cd “del lavatoio” che si trova sulla vecchia Aurelia, vicino alla sorgente “Gabelletta”. In questa zona si installa anche la frequentazione rinascimentale della zona, cui sono pertinenti delle canalizzazioni di drenaggio a volta in opera a sacco
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Gli scavi del complesso sono stati effettuati in seguito a lavori per la posa in opera di una condotta idrica nel quadro dei lavori di lottizzazione della zona “Gabelletta”, che avevano intaccato delle strutture murarie
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201339194
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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