Le tre età. Tre figure femminili

dipinto, ca 1905 - ca 1905
Klimt Gustav (baumgarten 1862 / Vienna 1918)
Baumgarten 1862 / Vienna 1918

Due donne in piedi, una delle quali, di profilo scarna e con il ventre gonfio, si copre il viso con una mano. L'altra, bionda e con gli occhi chiusi, tiene in braccio una bambina addormentata. Lo sfondo è costituito da motivi circolari ed elissoidali variopinti dipinto lungo una facia verticale sovrapposta a due bande orizzontali, una delle quali è nera mentre l'altra è dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • MISURE Altezza: 171
  • ATTRIBUZIONI Klimt Gustav (baumgarten 1862 / Vienna 1918)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO viale delle Belle Arti, 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Databile al 1905, il grande dipinto allegorico viene esposto alla seconda mostra del Deutscher Künstlerbund di Berlino, forse di proprietà della collezione viennese di H.O. Miethke (cfr. Weidinger 2007, pp. 282-283 n. 178). Esso, benché non risulti tra le opere esposte all'Esposizione Internazionale di Belle Arti tenutasi a Roma nel 1911, fu apparentemente acquistato forse con i fondi stanziati per gli acquisti previsti a quella mostra romana, in occasione della quale peraltro Klimt vinse il primo premio.Conosciuto anche con il titolo "Le tre età" (cat. esp. Milano 1962-63) e "Le tre età della vita" (Bellonzi, 1958 e Hoffmann 1966) è stato datato da Pirchan (1942) al 1908. Successivamente Dobai (1967) ha giustamente anticipato la datazione al 1905, anno in cui l'opera fu esposta a Berlino alla mostra della Lega degli Artisti Tedeschi insieme ad altri dipinti dell'artista, tra i quali "La Speranza" (1903, Ottawa, National Gallery of Canada). Il soggetto di quest'ultimo dipinto, che aveva destato scandalo, tanto da essere celato al pubblico da una paravento, è affine e quello de "Le tre età della donna", anche se il pittore insiste maggiormente sul tema della maternità sulla quale incombono minacciosi i simboli dell'inesorabile scorrere del tempo. Nel dipinto della GNAM questa inesorabilità è mitigata dalla scomparsa del teschio, sostiuito dal corpo scarno della vecchia addolorata, chiara allusione al tempo impietoso il cui passaggio è simboleggiato dalle tre immagini femminili, rappresentazioni delle tre divere età della donna (Infanzia, maternità e vecchiaia). La vecchia dal corpo nudo è vicina alle donne che raffigurano le sofferenze dell'umanità nel "Fregio di Beethoven" e agli studi per i pannelli dell'Università (progetto al quale Klimt rinuncia proprio nel 1905), dove il motivo della donna anziana disperato è ripetuto (in "Filosofia" ad esempio vi è una donna molto simile vista però frontalmente). Il modello formale del dipinto della GNAM è individuabile nelle sculture di Rodin per la "Porte aux Enfers" e nel bronzetto "La vieille Heaultmière". Secondo E. Di Stefano lo spunto per il dipinto è da rintracciarsi nella "Vanitas", detta anche "Le tre età" di H. Baldung Grien (Vienna, Kunsthistorisches Museum) in cui sono presenti, oltre allo spettro e alla morte, un bambino, una fanciulla e una vecchia. Un precedente tematico dell'opera della GNAM è inoltre costituito dalla "Danza della vita" di Munch (1899); un precedente compositivo è invece ravvisabile nell'incisione di Kubin intitolata "Fecondità" (1900-1903). Alcuni studi preparatori per "Le tre età della donna" sono conservati all'Historisches Museum der Stadt di Vienna (inv. 96482/ 18a e inv. 74930/66 e nella stessa GNAM.Nel dipinto della GNAM, questa inesorabilità è mitigata dalla scomparsa del teschio, sostituito dal corpo scarno della vecchia addolorata, chiara allusione al tempo impietoso il cui passaggio è simboleggiato dalle tre immagini femminili, rappresentazioni delle tre diverse età della donna (infanzia, maternità, vecchiaia). La vecchia dal corpo nudo è vicina alle donne che raffigurano le sofferenze dell'umanità nel "Fregio di Beethoven" e agli studi per i pannelli dell'Università (progetto al quale Klimt rinuncia prorpio nel 1905) dove il motivo della donna anziana disperata è ripetuto (in "Filosofia" ad esempio, vi è una donna molto simile vista però frontalmente). Il modello formale del dipinto GNAM è individuabile nelle sculture di Rodin per la "Porte aux Enfers" e nel bronzetto "La vieille Heaultmière". Secondo E. di Stefano, lo spunto per il dipinto è da rintracciarsi nella "Vanitas", detta snche "Le tre età" di H. Baldung Grien (Vienna Kunsthistorisches Museum) in cui sono presenti, oltre allo spettro e alla morte, un bambino, una fanciulla e una vecchia. Un precedente tematico dell'opera della GNAM è inoltre costituito dalla "Danza della vita" di Munch (1899); un precedente compositivo è invece ravisabile nell'incisione di Kubin intitolata "Fecondità" (1900-1903).Degli studi preparatori per "Le tre età della donna" sono conservati all'Historisches Museum der Stadt di Vienna (inv. 96482/18a e inv. 74930/66) e nella stessa GNAM
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200490925
  • NUMERO D'INVENTARIO 951
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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