area ad uso funerario (tombe)

Cagli, PERIODIZZAZIONI/ PROTOSTORIA/ Età del Ferro/ VI - III secolo a.C

Nel 1934 il parroco di San Cristoforo, mentre procedeva all'estrazione di breccia lungo la strada di accesso ad un podere, rinveniva una piccola necropoli (costituita da n. 3 sepolture), poste ad angolo retto rispetto a tre pozzi uguali, dalla forma ovale (del diametro di 2,5 m.) e profondi circa 3 m. La prima tomba, realizzata in mattoni, conteneva un inumato privo di corredo funerario. La seconda era scavata direttamente nel terreno, ma a differenza della precedente presentava al suo interno uno scheletro femminile, lungo il quale erano disposti numerosi oggetti e reperti ceramici. Ad una trentina di metri di distanza venne rinvenuta la terza sepoltura, all'interno della quale furono trovati un oinochoe, due coppe e un frammento di larga spada. I materiali, che non furono distinti per corredo e che successivamente andarono perduti, sono documentati da una fotografia riprodotta da Paleani nel 1981. Nel complesso, gli oggetti concordano nel definire una datazione del piccolo gruppo di tombe tra la fine del IV e la metà del III secolo a.C. A poca distanza, circa cinquant'anni prima, era stata scoperta un'altra tomba, contenente un'anfora e due lucerne

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