insediamento (tracce di insediamento)

Offida,

All'interno della cerchia urbana di Offida, nella piazzetta Zeppilli e nelle immediate vicinanze, l'Allevi rinvenne "tre grandi masse di cenere, di carboni, di terra arsiccia a forma di trapezi" che mise in relazione ai pozzetti a forma d'anfora, disposti su filari che aveva individuato nella medesima zona e che riteneva pertinenti a "ustrini" e "puticoli sepolcrali" della primitiva tribù di Offida. Ritenne, sulla base dell'industria litica, che l'insediamento fosse originariamente neolitico con successive riutilizzi nell'età del bronzo e del ferro. La descrizione fornita dall'Allevi risulta particolarmente confusa, non distinguendo provenienza e profondità di rinvenimento così che risultano rimescolati i rinvenimenti pertinenti all'originario strato di dispersione di un'area abitativa con materiali del bronzo tardo e dell'età del ferro (schegge di selce, ceramica con anse "piatte, a cornette, a cilindro, a manubrio retto", un frammento di fibula a "tre pendagli di cui gli identici troveremo …nella nostra necropoli" e vari frammenti di concotto) e i successivi rimaneggiamenti di età romana (moneta) e medievale (pozzetti a forma di anfora). Nel 1987 in Via Vannicola, a breve distanza dalla piazzetta, in un taglio relativo a un orto sono state rilevate due tracce più scure che potrebbero essere ricollegate ai pozzetti segnalati dall'Allevi. Nel terreno superficiale sono presenti frammenti di ossa e frammenti fittili tra cui uno che viene definito di attaccatura di ansa picena

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