sepoltura ad inumazione entro fossa terragna, individuata e parzialmente distrutta nel corso di lavori edilizi per la costruzione di un condominio, successivamente indagata con saggi ad opera della Soprintendenza Archeologica delle Marche. La tomba era accompagnata da un corredo composto da vasellame fittile sia di importazione sia di produzione locale. Quest'unica deposizione rappresenta quindi, per ora, la sola testimonianza, in questa località, della presenza di ceramica attica, da mettere in relazione con i rinvenimenti di vasi a figure nere ed a figure rosse nel Centro storico di Pesaro e con quelli effettuati in passato nel territorio circostante