area ad uso funerario (necropoli)

Castelleone di Suasa, PERIODIZZAZIONI/ Storia/ Eta' antica/ Eta' romana/ Eta' romana imperiale

La notizia riporta il rinvenimento nel 1894, alla generica distanza di 500 m, dalla chiesina del Crocifisso verso Castelleone, di alcune tombe. Su una di queste fu trovata una lastra di travertino (0,33 m per lato, spessore 2 cm), con iscrizione (CIL X I, 2, 6182 a). Non si può escludere, data la loro ubicazione in vicinanza di quelle rinvenute nei saggi del 1987 (cfr. n. 1042), che si tratti di tombe tardo-antiche. L'iscrizione potrebbe essere di riutilizzo, come parrebbero indicare le dimensioni del pezzo. Si è avuta sul luogo la generica segnalazione che i lavori di ampliamento della strada provinciale, nel 1968, portarono alla luce una struttura di ciottoli, ghiaia fluviale e malta, disposta perpendicolarmente alla strada stessa e dal profilo a volta. Anni fa, i lavori agricoli portarono al rinvenimento, alla quota di -0,60 m dal piano di campagna, di alcuni blocchi di calcare bianco. Uno di questi, con il rilievo di un fallo, misura 0,68 x 0.28 m, altezza 0,21, ed è frammentario su un lato. Il blocco si conserva attualmente nella sede della Proloco di Castelleone di Suasa. A seguito di lavori di scasso per l'impianto di viti, a quota -1.20 m dal piano di campagna, si rinvennero numerosi frammenti d'ossa, monete, chiodi, una spada e alcuni lacrimatoi, relativi verosimilmente a tombe. I lavori agricoli, nel 1986, portarono alla luce, alla quota di -0,60 m di profondità, un tamburo di colonna (diametro 0,33 m, altezza 0,20) , in pietra calcarea bianca, fratturato in due parti. Attualmente si conserva in custodia presso il magazzino di Pierluca Gino

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'