Laurengo Isimbardi Cavaglier aurato, Consegliere, et Ambasciatore delle Duchi di Milano (...). ritratto di Lorenzo Isimbardi

stampa smarginata stampa di riproduzione, ca 1673 - ca 1673

Ritratti: Isimbardi Lorenzo. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: lettera. Elementi architettonici: bugnato

  • OGGETTO stampa smarginata stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Bonacina Giovanni Battista (notizie 1661-1705): incisore
    Fiori Cesare (1636/ 1702): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, 23, Urbania (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è stata pubblicata e riprodotta da Bellini (1987-88), consentendo di conoscere gli autori, le cui indicazioni di responsabilità non sono più visibili a causa delle ampie lacune che interessano i margini del foglio, come pure il nome del personaggio ritratto, Lorenzo (anticamente Laurengo) Isimbardi, nativo di Pavia, nominato nel 1440 ambascitore presso Amedeo di Savoia, più tardi presso Martino V ed infine presso il re di Francia. In basso a destra era scritto ` G. B. Bonacina a Scul.`, mentre a sinistra `Cesare Fiori a delin.`. L'acquaforte illustrava le `Vite et azzioni di personaggi militari e politici`, libro di Galeazzo Gualdo Priorato dato alle stampe a Vienna nel 1673. Cesare Fiori fu pittore attivo a Milano nella seconda metà del Seicento, specializzato nel genere del ritratto e nella larga produzione di disegni per incisione. La biografia di Giovan Battista Bonacina è ancora povera di dati documentari, ma la sua attività di incisore e di editore è stata fissata con buona approssimazione da Alessandra Compostella tra il 1661, anno in cui incise la sua prima opera, il ritratto di Carlo Cesare Osio disegnato dal Fiori, e il 1705. La studiosa ha tentato di dimostrare l'esistenza di ben tre artisti, recanti lo stesso nome, operanti a Milano nel XVII secolo: Giovanni Battista I lavorò tra il 1631 e il 1659 soprattutto come editore, possedendo una stamperia in contrada S. Margherita, Giovanni Battista II, seppur di origine milanese, operò a Roma tra il 1645 e il 1663, formandosi alla scuola di Cornelis Bloemaert, infine Giovanni Battista III, autore a suo giudizio della stampa di Urbania, lavorò nell'ambito strettamente milanese, incidendo sopratutto ritratti e privilegiando valori plastici e contrasti tonali, sensibilmente inferiori alla produzione ricca di trapassi chiarosurali di Giovanni Battista II. Sembrerebbe che Giovanni Battista III abbia ereditato dal predecessore la stamperia in via S. Margherita, dedicandosi nella fase tarda alla riedizione di carte geografiche già pubblicate da quello (1994)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152863
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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