Henry duc de Rohan Pair (...). ritratto di Enrico duca di Rohan

stampa smarginata stampa di traduzione, post 1650 - ante 1668

Ritratti: Enrico di Rohan. Abbigliamento: militare; contemporaneo. Oggetti: tendaggio; nappa di cordone. Costruzioni: muro. Figure: cavalieri. Animali: cavalli. Architetture. Paesaggi. Decorazioni: cornice ovale

  • OGGETTO stampa smarginata stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, 23, Urbania (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il personaggio effigiato è Enrico duca di Rohan (1570-1638) che nacque in una delle più antiche e distinte famiglie di Francia, in relazione con molte delle case regnanti d'Europa. Venne educato dalla madre, donna di eccezionale cultura e forza di carattere. Esordì a corte e nelle armi a sedici anni e venne favorito con Carlo IV. Capo dei protestanti francesi, prestò servizio in tutta Europa, incluse l'Inghilterra e la Scozia, per tempo considerevole. In Inghilterra ricevette l'onore di essere nominato da Elisabetta suo cavaliere e in Scozia fu padrino al battesimo di Carlo I. Al ritorno in Francia fu fatto duca e nel 1603, due anni dopo, sposò Marguerite de Bethune figlia del duca di Sully. Servì con un alto comando all'assedio di Jiilich nel 1610, ma ben presto divenne oppositore al governo nelle dispute religiose. In un primo tempo si astenne, tuttavia, dall'attuazione di rivolte e tentò di intrattenere buoni rapporti con Maria de' Medici. La sua autorità e abilità militare furono davvero formidabili per i lealisti monarchici; la sua costanza e fermezza contribuirono grandemente al buon esito della guerra per gli Ugonotti e per il trattato di Montpellier (1623). Venne accusato di tiepidezza e slealtà ma non esitò a rinnovare la guerra quando fu rotto il patto di Montpellier. Rohan si prese l'impegno di una terza pericolosa guerra (1627-1629), i cui primi eventi sono narrati nelle sue Memorie. Dopo aver firmato la pace egli prese velocemente la via di Venezia. Qui si dice che ricevette dal Porta l'offerta della sovranità di Cipro. E' più verosimile che i suoi ospiti veneziani desiderassero farlo loro generale in capo. Il disegno non ebbe seguito a causa della pace di Cherasco (1631). A Venezia Rohan scrisse le sue `Memorie`; a Padova `Il perfetto capitano`. Quando la Francia cominciò ad avere un peso cospicuo nella Guerra dei trent'Anni, Rohan venne nuovamente chiamato a servire il suo sovrano legittimo, e gli fu affidata la campagna in Valtellina che, nel 1633, fu un successo completo, ma Rohan era considerato ancora pericoloso per la Francia e ben presto si ritirò. A questo periodo risale il suo `Trattato del governo dei tre cantoni`. Ottenne poi una nuova campagna in Valtellina, ma meno fortunata della precedente a causa del sospetto della Francia. Quindi si ritirò a Ginevra e passò alle armi di Bernardo di Saxe-Weimar. Ricevette una ferita mortale nella battaglia di Rheinfelden e morì nell'aprile del 1638 all'abbazia di Konigsfeld, nel cantone di Berna. Il suo corpo fu sepolto a Ginevra e le sue armi furono solennemente consegnate al governo di Venezia. Sulla base del confronto con altre analoghe stampe conservate nel Palazzo Ducale di Urbania, è ipotizzzabile che l'incisione appartenesse a una serie di cui non si è rintracciato il titolo, nè se ne conosce la consistenza, ma che era evidentemente dedicata ai ritratti di uomini e donne illustri o che rivestivano importanti ruoli di potere e comando nella società della prima metà del '600. Probabilmente le stampe all'origine erano raccolte in rilegatura e presentano per l'effigie una medesima impaginazione: il ritratto all'interno di una cornice ovale, con la figura posta di tre quarti davanti a un tendaggio scostato per lasciare spazio ad un'apertura paesaggistica in cui si animano, per lo più, scene di caccia o scene di battaglia. Le varianti sono minime. Non si esclude che Balthasar Moncornet fosse anche l'incisore della serie, anzi, sembrerebbe probabile sulla base di confronti stilistici con sue opere firmate. Qui, però, si è fatta la scelta prudente di attenersi alle indicazioni di responsabilità che lo individuano come editore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152555
  • NUMERO D'INVENTARIO SS.221
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1650 - ante 1668

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE