crocifissione

dipinto, 1534 - 1534

Personaggi: Gesù Cristo; Madonna; Santa Maria Maddalena; San Giovanni Evangelista; Stephaton; Longino; Niccolò Bonafede. Figure: ladroni; soldati; figure maschli; figure femminili. Animali: cavalli. Fenomeni metereologici

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Lotto Lorenzo (1480 Ca./ 1556-1557)
  • LOCALIZZAZIONE Monte San Giusto (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Scrisse il De Dominicis che nel settembre del 1831, vi lesse un cartello a ruotolo la segnatura: "L. Lotti - 1531" e prima di quel tempo era ignoto chi ne fosse l'artefice. Invece, nell'Inventario della chiesa, redatto dal Proposto Domenico Cappelli il 26.4.1728, si legge: "Fu il quadro suddetto fatto fare a Venezia dal famoso Lot in tempo che (Mons. Niccolò Bonafede) si trovava colà Nunzio Apostolico....E' si famoso il quadro dassopra descritto che la regina di Polonia (secondo mi vien detto da persone degne di fede) passando una volta per queste parti, si portò in San Giusto per veder il quadro, e ne restò si fattamente invaghita, che, per averlo, offerse ai patroni della chiesa e del quadro con dodicimila scudi una copia di esso fatta ancora da qualche bravo pennello. Li signori Bonafede, però, stimando più il quadro che li dodicimila scudi offertili, li ricusò". Il Cicconi (1923) attesta che il prezzo pagato fu di cento fiorini, oltre ad un certo quantitativo di olio, e che il ritratto del vescovo venne portato a termine a Monte San Giusto. Altri scrittori locali raccolsero voci della tradizione paesana (Brillarelli, pp. 67-8) e riferirono a distanza di anni, che alcune figure, nella scena della Crocifissione, rappresenterebbero personaggi che ebbero relazione con il committente. Nel Longino si vorrebbero scorgere le sembianze del signore ghibellino di Fermo, messer Ludovico Euffreducci, morto in uno scontro con i soldati pontifici, guidati dal Bonafede, la cui vera immagine fu perpetuata nel monumento funebre del Sansovino, in S. Francesco di Fermo; San Giovanni Evangelista sarebbe il ritratto del figlio Camillo, natogli prima che abbracciasse lo stato clericale; per l'Angelo e le Marie avrebbero posato alcune donne della sua piccola corte in Monte San Giusto. Col restauro del 1981 si chiarisce la lettura della data, 1534, anno della morte del committente, e tutto il contesto del dipinto, giustamente, viene a collocarsi in una nuova fase stilistica del'arte del maestro, più consona ed armonizzante con altre opere dello stesso periodo. Le vesti della Maddalena sono tornate nelle gradazioni del celeste originario. Nella mostra anconetana "Lorenzo Lotto nelle Marche" (1981) è stata esposta una copia di questa Crocifissione eseguita da Durante Nobili per la chiesa di S. Francesco di Matelica. Nel monastero delle benedettine di Offida esiste altra riproduzione inedita, attribuibile, stando alla tradizione locale, alla scuola di Simone De Magistris
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100034187
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI nel gradino ove è inginocchiato il committente - L. Lotus 1534 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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