figura femminile seduta

scultura, ca 1390 - ca 1392

n.p

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura/ doratura
  • MISURE Profondità: 47 cm
    Altezza: 98 cm
    Larghezza: 50 cm
  • ATTRIBUZIONI Romanelli Mariano D'agnolo (notizie 1376-1390 Ca)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dall'inventario sappiamo che la scultura giunse al Bargello tramite acquisto presso la collezione senese di Rodolfo Bassetti, il 10 marzo 1904.Si tratta di una figura inconsueta nella scultura di dimensioni quasi al naturale, ossia di una donna seduta su un basso sedile, quasi accovacciata, nell'atto di tenere con la sinistra un rotolo, che con il gesto della destra sembra avvolgere. E' stata spesso identificata come una Madonna, o come una Sibilla, proprio per quel rotolo che tiene in mano. In realtà, la posa e l'abbigliamento, in particolare il cercine fermato dietro la testa fanno supporre che si tratti della figura di una balia colta nell'atto di arrotolare le fasce. Avrebbe fatto quindi parte di una natività, forse quella di Gesù Bambino o più probabilmente quella della Vergine, in una curiosa sacra rappresentazione. La paternità a uno scultore senese non è mai stata messa in dubbio, tuttavia hanno oscillato le datazioni e naturalmente le attribuzioni. Il Ricci proponeva il nome improbabile di Ambrogio Lorenzetti, forse per l'affinità naturalistica con alcune figure dei suoi dipinti. Il Neumann mantenendosi sull'anonimato preferiva una datazione intorno agli inizi del 1400, Schubring al 1430, Del Bravo al 1440. Tutti vi vedevano un influsso del linguaggio ghibertiano e donatelliano. Il Carli faceva una ipotesi di lavoro accostandola ad un artista senza opere Mattia di Nanni detto il Bernacchino. Il naturalismo della balia, dalla posa morbidissima e dal volto segnato da un sorriso dolce, come giustamente notato nel catalogo del 1987, non ha nessun rapporto con la scultura ghibertiana e fiorentina in genere, e direi che trova la sua matrice proprio nell'arte senese trecentesca di ambito lorenzettiano. Sembra quindi molto opportuna, anche per l'affinità di stile l'attribuzione a Mariano d'Agnolo Romanelli, in una fase molto avanzata del suo stile ormai orientato verso il Quattrocento; sembra possibile una datazione tra il 1390 e il 1391
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645402
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture in legno 4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'