Architetture per le mie donne. Domitilla. architettura

disegno preparatorio, 1923 - 1926

Il disegno è eseguito a matita su carta crema

  • OGGETTO disegno preparatorio
  • MATERIA E TECNICA carta colorata/ matita
  • MISURE Larghezza: 225 cm
  • ATTRIBUZIONI Ponti Giovanni (1891/ 1979): ideatore/ disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le mie donne è la prima famiglia creata da Gio Ponti e l'unica pensata esclusivamente per la maiolica. Il decoro raffigura una donna definita "donzella" in atteggiamenti diversi. sono otto diverse posizioni per otto personaggi: Agata, Apollonia, Balbina, Emerenziana, Domitilla, Donatella, Fabrizia e leonia. A queste si aggiunge Isabella, figura solitaria, utilizzata solo per un grande piatto. Le donne tengono nelle mani il fiore, la conchiglia o un libro. La serie comprende quattro modelli: i piatti (modello 334), i vasi ovali grandi (modello 1031) e piccoli (modello 1106), i vasi rotondi (modello 1033), i vasi grandi (modello 1036 e 1006). Le ambientazioni studiate da Gio Ponti, in ordine cronologico di ideazione, sono: donne sospese tra le nuvole, donne adagiate su corolle di fiori e donne tra le corde. Le donne su nubi sono sviluppate sui modelli 334, 1031, 1036, 1006; le donne sui fiori sui modelli 334 e 1036; le donne su corde sui modelli 334, 1031, 1033 e 1106. Il programma completo del decoro "donne su nubi" è sviluppato nel Grande Vaso delle Donne e delle Architetture, mentre per le donne sui fiori Ponti crea un vaso-programma (Vaso delle Donne e dei Fiori). Nel 1924 viene prodotto un altro grande Vaso costituito dal parziale decoro della "casa degli efebi" e delle "donne su fiori". Vengono cioè sostituiti gli efebi con le donzelle mentre rimane l'architettura, seppur modificata, della casa degli efebi. Secondo quanto riportano le lettere scritte da Ponti in data 5 e 7 ottobre 1924 anche per le donne su nubi avrebbe voluto realizzare questo "ibrido". Per il tema delle donne sulle corde non viene sviluppato il vaso-programma. La Richard Ginori presenta i prototipi alla I Mostra Internazionale di Arti Decorative di Monza del 1923, verranno poi elaborati fino all'aprile del 1925 quando tutte le figure e i decori sono completi per l'esposizione di Parigi e per la II Internazionale di Monza ad eccezione dei vasi ovali, donne su nubi creato alla fine dell'anno, e del piatto Agata su fiori progettato nel gennaio '26. Una fase importante nella creazione di Ponti è lo studio delle architetture utilizzate per i piatti: egli infatti prepara l'architettura per ogni singola donna attingendo sia dal vaso-programma sia dal repertorio neoclassico palladiano. Fino al 1925 si ritrovano i singoli disegni delle architetture, abbinati alle donne anche se nella produzione spesso non furono rispettati gli abbinamenti. In seguito la stesura dei disegni è ridotta o parziale ad eccezione degli oggetti più sofisticati. Fra le varie serie realizzate da Ponti questa è la più vicina allo stile 1925 o dècò e sarà la principale fonte di successo all'Expo parigina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900625520
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario Museo di Doccia, n. 3704
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Domitilla - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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