cherubini e angeli reggicartigli

reliquiario architettonico,
Fonderia Spagna (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
notizie seconda metà sec. XIX

Reliquiario a tempietto impostato su piede polilobato con cornici modanate digradanti; fusto e nodo a sezione ottagonale; tempietto con pilastri laterali; cuspide affiancata da figure angeliche reggicartigli e culminante in una crocetta apicale a terminazioni trilobe; al centro ospita una teca ovale modanata e raggiata per l'esposizione della reliquia. Il retro del reliquiario è liscio; si accede alla reliquia tramite una chiusura a saracinesca. Le cornici del piede sono alternativamente lisce, dorate con un motivo a torciglione, con scanalature, ovoli e a perline. Il nodo ed il fusto sono profilati da cornici cordonate - analoghe a quelle che decorano gli spigoli della cuspide - ed ornati, su ogni faccia, da specchiature traforate con decorazioni floreali: ad arco acuto quelle nel fusto mentre quelle nel nodo sono sia quadrate - con corolla floreale al centro - sia rettangolari - con analoga corolla inscritta in losanga. La base del tempietto è impreziosita da decori centinati pendenti e da specchiature recanti una corolla clipeata centrale fra tralci con pomi. Lo stesso motivo, profilato da una cornice cordonata, ricorre anche sulla fascia sopra l'arco ogivale (il clipeo qui incornicia però una protome angelica) e sulla cuspide. I pilastri sono decorati con fasce orizzontali bi

  • OGGETTO reliquiario architettonico
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ incisione/ bulinatura/ sbalzo/ fusione/ doratura
    SMALTO
  • ATTRIBUZIONI Fonderia Spagna (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario, donato al Capitolo dei Canonici fiorentini dalla famiglia Gerini, di antica nobiltà fiorentina, fu eseguito nel 1876, come attesta l'iscrizione. Il manufatto è accompagnato da una lettera di autenticazione sottoscritta dall'allora arcivescovo fiorentino Eugenio Cecconi, datata 3 gennaio 1877, dove compare la scritta "Autentica della reliquia della Madonna/ inclusa nel reliquiario Gerini". Il reliquiario fu eseguito nello stesso anno in cui veniva aperto il cantiere di lavoro per il rifacimento della facciata della cattedrale fiorentina, secondo il progetto ideato da Emilio De Fabris, e palesemente la preziosa suppellettile si ispira a questo modello. La presenza del marchese Antonio Gerini fra i membri della commissione incaricata di presentare al Sommo pontefice il progetto per la nuova facciata (completata nel 1886) motiva la scelta stilistica e religiosa del committente. Il reliquiario, che conserva la veste della Madonna, fu donato alla cattedrale in epoca sicuramente anteriore al 1889, dato che la reliquia in questione è citata nell'elenco stilato in Duomo nello stesso anno. L'analisi stilistica non contrasta con la datazione presente sull'oggetto, che manifesta un'adesione piuttosto precoce - per l'ambiente fiorentino - allo stile neogotico. Tuttavia tale tipologia era già stata ripresa soprattutto fra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII: si ricordano ad esempio il reliquiario conservato nella chiesa di San Leone Magno a Firenze e quello a Santa Lucia Massapagani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382229
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sul verso della placchetta sotto la crocetta apicale - 1876 - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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