monumento funebre - manifattura fiorentina (sec. XIX)

monumento funebre, 1874 - 1874

Monumento sepolcrale a muro con gradino di base. Due specchiature impostate fra tre fiaccole a rilievo occupano il corpo centrale rettangolare. Architrave liscia. Frontone traingolare con acroteri lisci agli angoli e due corone di rosette intrecciate a rilievo al centro

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • MISURE Profondità: 10
    Altezza: 170
    Larghezza: 143
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiorentina
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero monumentale delle Porte Sante
  • INDIRIZZO Via delle Porte Sante, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento dedicato da Riccardo Cipriani alla giovane sposa defunta è fra i più antichi del cimitero essendo quest'ultimo costruito sul progetto dell'architetto Mariano Falcini del 27 aprile 1864 (Misericordia Firenze, 1983). Stilisticamente, nell'architettura come nella decorazione, il monumento ha caratteri genericamente neoclassici, che per i sepolcri, a partire dalla lezione di Antonio Canova, avevano fatto scuola e continuavano anche in tale data ad essere largamente utilizzati (Licht, 1983)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900304003
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella specchiatura sinistra - A ELVIRA GUARNIERI NEI CIPRIANI/ COM'ETEREA FIGURA/ M'APPARISTI NEL TURBINE DELLA VITA,/ O MIA DILETTA,/ E FU LUCE PER ME L'AMOR TUO,/ CHE M'ADDITÒ LA CALMA./ COLTA, LEGGIADRA, DIVINATRICE DEL BELLO/ ERI LA MIA ISPIRAZIONE, IL MIO CONFORTO:/ SOAVISSIMA SPOSA E MADRE/ TI BEAVA L'IMMUTATO AFFETTO/ DELL'ELETTO DEL TUO CUORE/ ED IL SORRISO D'UN'ANGIOLETTA/ MA QUANDO GIOIE E SPERANZE,/ LANCIANDO IL PENSIERO ALL'AVVENIRE,/ AVVIVAR DOVEANO LA TUA ESISTENZA,/ COLTA DA IMPROVVISO MALORE/ IN MALINCONICI GIORNI CONSUMARSI/ VEDEVI TUA GIOVINEZZA, NOSTRA FELICITÀ,/ SPENTE IL XXX AGOSTO MDCCCLXXIV NEL TUO XXIX/ SOLO QUI PRESSO A TE NELL'ETERNO SONNO/ AVRÒ PACE NEL MIO DISPERATO DOLORE,/ E FINO ALLORA CON LA NOSTRA ANNETTINA/ QUI TI RECHERÒ AFFETTO E PIANTO./ RICCARDO CIPRIANI SPOSO INFELICE, POSI! - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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