angelo reggicandelabro

candelabro a statua, post 1448 - ante 1451

Da notare la presenza a tergo di fori quadrangolari per l'applicazione delle ali. Decorazioni: rosetta, nervature a raggiera, foglie, collarino, scanalature a spirale, nastro attorcigliato

  • OGGETTO candelabro a statua
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ pittura/ invetriatura
  • ATTRIBUZIONI Della Robbia Luca (1399-1400/ 1482)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dai documenti, sappiamo che il 28 giugno 1448 Luca della Robbia riceveva un acconto di 40 fiorini per due angeli in terracotta, i quali dovevano affiancare il tabernacolo marmoreo del Buggiano nella Cappella del Sacramento, situata, a partire dal 1446, nella cappella di S.Stefano (nel 1558 sarebba stata trasferita nella cappella di S.Zanobi). Sempre il 28 giugno, venivano assegnati 23 fiorini a Domenico di Francesco, per aver dipinto le ali dei due angeli, eseguite, in legno, dall'intagliatore Domenico da Gaiole, che per queste avrebbe ricevuto, il 1° febbraio 1449, un acconto di 3 fiorini. Molto probabilmente, Luca sarà stato scontento della ricompensa per le due figure, se queste furono sottoposte, successivamente, alla stima di Bernardo Gamberelli e di Pagno di Lapo Portigiani, in base alla quale Luca avrebbe ricevuto, il 5 agosto 1451, 90 fiorini (v. Poggi, doc.1104, 1106, 1113). Fra gli studiosi, ricorderemo particolarmente A.Marquand (1914) e J.Pope-Hennessy (1980): il primo, che aveva visto le due figure ancora nella sagrestia dei Canonici, notava, fra l'altro, la pittura in blu delle sopracciglia e delle ciglia superiori dei due "Angeli", e le loro iridi grigio-blu, ed avvertiva anche delle due fotografie di Brogi, dalle quali si potevano intravedere labili tracce di policromia sui panni delle due figure; l'altro studioso avrebbe rilevato, in particolare, l'attuale impossibilità di ricostruire l'originario rapporto delle due figure con il tabernacolo marmoreo del Buggiano, eseguito, con l'aiuto di Giovanni di Domenico da Gaiole, fra il 1443 ed il 1447, e dipinto da Maestro Betto (v. Poggi, doc. 1089-1101)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900289713
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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